«Il Nostro SudConscio»

beh più o meno sono le cinque di mattina di un sabato (anzi più precisamente per adesso è domenica) "all'avventura", come lo chiamo io.

organizzazione zero e divertimento al massimo, beh soltanto il massimo che può offrirci la nostra allegra cittadina...

non sto qui a dileguarmi sulla serata passata e nemmeno cosa abbiamo fatto, e cosa il nostro shaka si è scolato (eviterò di mettere un suo video ubriaco ma la tentazione è forte)...

comunque prima di andare a letto volevo condividere uno scenario che era da un po' di tempo che non assaporavo e cioè l'alba...

mi è sempre piaciuta l'alba, una volta uno squilibrato (cioè uno perso mentalmente forse colpa di troppi spinelli) mi ha spiegato il senso (il suo senso per la precisione) dell'alba: per farla breve l'alba simboleggia il bene che sconfigge il male, la notte che fa spazio alla luce.

so che a noi del sudconscio ci piacciono le cose un po' oscure, nere, dal tocco dark, però per me l'alba rimane e rimarrà il più bel momento della giornata.

non so se avete mai sentito "gente della notte" di jovanotti (è un po' vecchiotta ma sempre bella), sempre per farla breve in qualche parte di canzone dice che la gente della notte fa spazio alla gente che si dovrà svegliare per andare a lavorare... (sempre li siamo)

il bello della tecnologia moderna (e anche dei cellulari moderni) è quello di poter condividere ogni momento della vita con tutto il mondo..

a voi gente subconscia (e anche gente della notte) vi ciappo qui una bella foto (anzi tre) fatta with my cell (come dicono ad oxford)....

Prendi un respiro e consumalo, guarda le cose chiaramente e poi urla contro di me..

Fammi male. Picchiami..

Sembriamo come dei clown. Governiamo la vita e la lasciamo affogare.

Mi stai prendendo in giro?

Sento me stesso così forte perchè non vorrei lasciarti andare, non posso aspettare ancora.

Ne ho abbastanza di questi pianti senza senso. Non è facile fare passi avanti..

Ma poi urla contro di me.

Fammi male. Picchiami.

Stai vicino a me. Fammi vedere cosa nascondono queste mani.

Non essere spaventata da me. Sono quì solo per vederti morire..

L'angelo vestito di bianco mi fa provare a portarti in alto, portarti così in alto fino a dove posso volare.

Stai vicino a me, fammi vedere che gusto ha non essere spaventata da me.

Sono quì solo per vederti morire..

Ho commesso un suicidio. Sono morto solo per vederti piangere.

Ma non incolparmi.. è il mio dolce sorriso..

Così non incolparmi.. Non potevo raggiungere l'aldilà..

Così non odiarmi.. Perchè non ho mai sentito il tuo cuore battere..

Così ho fottuto il mio..

L'angelo vestito di bianco mi fa provare a portarti in alto, portarti così in alto fino a dove posso volare.

Scrivendo la disperazione attraverso i patemi e i sorrisi gioiosi..

Blu e felice allo stesso tempo..

In 16 (quasi 17) anni di vita mi sono fatto una personalissima idea dell'amicizia, alcuni dicono che l'amicizia non esiste e che i veri amici sono i tuoi genitori (mi pare che c'è a proposito un detto siciliano che mi sfugge) oppure chi dice che l'amicizia vera esiste. Io sono della convinzione che gli amici veri al massimo possono essere 5-10 e non di più. Mentalmente sono solito a farmi delle distinzioni tra le persone che conosco ci sono gli amici (quelli veri), i super-amici, e non amici. Posso farvi degli esempi (generici):

-è un amico colui che ti offre sempre una mano;
-è un super-amico colui che ricambia;
-non è un amico colui che apposto di una mano si prende tutto il braccio.

-è un amico colui che mezz'ora prima di un interrogazione di storia te la spiega perché tu non ci hai capito un tubo;
-è un super-amico colui che dopo aver spiegato la lezione prende un voto minore di quello che invece è stato ad ascoltare la sua spiegazione;
-non è un amico colui che non dice grazie in questa occasione. (non è il mio caso)

-è un amico colui che ti cerca sempre anche quando non vuoi essere cercato;
-è un super-amico colui che ti scassa le palle per farti alzare su il morale;
-non è un amico chi invece il morale te lo fa abbassare.

-è un amico colui che ti viene a salutare in mezzo alla strada;
-è un super-amico colui che anche se non vedi da tanto tempo ti saluta lo stesso;
-non è un amico colui che anche se ci hai passato metà dalla tua vita insieme non ti saluta.

-è un amico colui che ti aiuta di informatica e ragioneria;
-è un super-amico colui che ricambia aiutandoti di matematica;
-non è un amico colui che rompe le palle mentre si cerca di studiare in un pomeriggio informatica, ragioneria, tecnica e matematica (ragazzi "incriminati" in questo punto, qui sto scherzando e che mi mancava qualcosa da metterci in "non amico")

-è un amico colui che ti passa la musica da ascoltare;
-è un super-amico colui che ti fa entrare a sbafo al concerto del tuo artista preferito;

-è un amico colui che ti racconta tutti i fatti tuoi più intimi che non diresti a nessuno;
-è un super-amico colui che si azzuppa tutti sti fatti intimi senza lamentarsi;
-non è un amico colui che va a raccontare sti fatti in giro.

-è un amico colui che ti offre i soldi per il panino a scuola;
-è un super-amico colui che a volte ricambia;
-è un amico "simpatico" colui che ti viene a chiedere "mi lasci due tiri" alla ricreazione (non a me, io non fumo)
-non è un amico colui che non ci offre sti "due tiri" (o propriamente detti "u tiro du strunzo") anche se te li viene a chiedere ogni giorno.

infine per concludere: un amico vero (in questi tempi di carestia) è molto raro, quindi se vi capita di avvistare un simile esemplare tenetevelo stretto (non troppo necessariamente) perché può essere che scappi.....


dedicato ai miei amici (naturalmente quelli veri), coloro che ogni giorno affrontano con me questo cammino chiamato vita che ormai abbiamo intrapreso.......

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano

Kahlil Gibran

«Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.»